Edizione a cura di Sara Silvia Piras e Gisa Dessì
L’edizione è fortemente conservativa.
Si è proceduto:
– a sciogliere le abbreviazioni;
– a introdurre le maiuscole e a separare le parole secondo l’uso moderno;
– a introdurre l’interpunzione e i segni diacritici secondo l’uso moderno;
– a regolarizzare l’uso di v e di u.
Non si è regolarizzato l’uso alterno di j / y / i.
Gli interventi congetturali, limitati ai casi evidenti, sono indicati come segue:
< > = integrazioni di parole o lettere mancanti o ormai non facilmente leggibili;
[ ] = correzioni di parole o lettere presenti nel testo;
{ } = espunzioni
(…) = lacune
†…† = guasti meccanici.
I luoghi leggibili ma non comprensibili sono preceduti e seguiti dalla crux.
Altri simboli utilizzati per restituire l’immagine del manoscritto:
≠ biffato
≡ in interlinea
← nel margine sinistro
→ nel margine destro
In apparato, il richiamo della parola o delle parole del testo è seguito da una parentesi quadra dopo la quale si dà la lezione del manoscritto in corsivo.
Le letture divergenti dei precedenti editori vengono fornite a fine testo, indicando le edizioni con le seguenti sigle:
F = Fiori-Arrica;
S = Sanna;
Sp = Spano;
T = Tola.